sabato 17 ottobre 2009

Presentata la II Edizione OstiaFilmFest - Festival Internazionale del Cinema di Ostia










Oggi, nello Spazio della Roma e Lazio Film Commission alla Festa del Cinema di Roma, Francesco Cinquemani (direttore artistico) e Luca Lianza (direttore organizzativo) hanno incontrato la stampa per una breve presentazione della II edizione dell’OstiaFilmFestivalFestival Internazionale del Cinema di Ostia (giugno 2010), nato con l'intento di promuovere le migliori pellicole italiane e internazionali e la creatività di giovani artisti e che ha come filo conduttore il tema del Viaggio, in tutte le sue possibili declinazioni, dall'interiore all'esteriore, dall'accettazione dell'altro, al superamento delle difficoltà e differenze.

Francesco Cinquemani, dopo aver tracciato un bilancio della I edizione: proiezione di 23 lungometraggi (10 in anteprima nazionale o internazionale, uno in 3D e uno in anteprima mondiale - "Mathilde" di Nina Mimica), 9 documentari, 1 miniserie (evento in collaborazione con STEEL solo su Mediaset Premium), un film in progress, più di 15 cortometraggi, una Mostra con 19 artisti (allestita nella Biblioteca Elsa Morante), la consegna di 7 premi, a Daniele Vicari (miglior regia), Valeria Solarino (Miglior attrice), Antonio Catania (Miglior attore), Alessandro Haber (alla carriera), Mario Monicelli (alla carriera), Umberto Lenzi (alla carriera), Raul Bova e Chiara Giordano (miglior produzione), assegnati dal comitato editoriale del Festival (Francesco Cinquemani, Valerio Caprara, Alberto Crespi e Luigi Sardiello), unitamente ad alcuni ospiti come Roberto Ciufoli, il regista Stefano Tummolini, Alessandro Valori e Gherardo Pagliei, ha illustrato alcune novità di rilievo della II edizione, come l’istituzione di un “Premio Mario Monicelli” e l’aggiunta, alle 5 sezioni della prima edizione: ANTEPRIMA (lungometraggi del panorama italiano e internazionale), ITALIANA (per omaggiare registi e attori nazionali che si sono distinti nelle ultime stagioni e dare spazio a pellicole indipendenti penalizzate dalla distribuzione), ULTRAVISIONI (sezione sperimentale dedicata alla fiction televisiva più innovativa e originale del panorama internazionale, alla computer grafica e alla video arte), DERIVE (documentari di alta qualità, di recente produzione e di durata variabile) e ORME (esposizioni di fotografia, arte pittorica e opere realizzate con tecnica mista) sul tema del viaggio, di una serie di workshop e incontri, una sezione dedicata ai cortometraggi comici, con una giuria presieduta dall’attore Roberto Ciufoli e di due speciali retrospettive, una dedicata al regista Umberto Lenzi, regista-icona di innumerevoli successi del cinema italiano anni '70, autore di Sandokan, inventore del «Mondezza» e regista feticcio di Quentin Tarantino, e una speciale dedicata alle pellicole italiane girate sul litorale romano diretta dal regista Stefano Tummolini, già autore del sorprendente film “Un altro pianeta” con Antonio Merone, interamente girato a Capocotta (Ostia). Luca Lianza ha indicato le diverse location nella quali si articoleranno gli eventi del Festival, il Cineland, con le sue 14 sale cinematografiche, la Biblioteca Elsa Morante, e il Porto Turistico di Roma. Ma l’obiettivo è aggiungere altre due location prestigiose sul territorio: il Castello Giulio II e l’Anfiteatro Romano di Ostia Antica. www.ostiafilmfest.com

mercoledì 14 ottobre 2009

GRAZIA DELEDDA “ROMANA”





















Il nome di Grazia Deledda, legato di solito ai suoi grandi romanzi di ambientazione sarda, viene riproposto dall’editore Avagliano con un racconto lungo - straordinario ma poco noto – dal titolo La danza della collana (a cura di Gianni Maritati, pp.160, 12 euro). Risale al 1924 e, pur privo di riferimenti geografici precisi, risulta con ragionevole certezza ambientato a Roma, dove la scrittrice si trasferì dopo il matrimonio, agli inizi del Novecento, rimanendovi fino alla morte, avvenuta nel 1936. Il racconto s’impone all’attenzione del lettore di oggi con il suo suggestivo indagare nelle zone oscure del mistero e della follia nonché della “noia” e dell’“impossibilità a vivere”: sembra portare avanti – assieme ad altri libri dello stesso periodo, come Il segreto dell’uomo solitario e Il paese del vento – una possibile, felicissima linea decadente-simbolista all’interno dell’opera di Grazia Deledda, Premio Nobel per la letteratura nel 1926. L’indecifrabile “collana di giorni” che è la vita, con i suoi enigmi e le sue bizzarre vicende, si colora in queste pagine della grande scrittrice sarda di inquietanti fremiti liberty e dannunziani, trasportando il lettore in stregate atmosfere sospese tra sogno e realtà. Oltre ad una prefazione critica, il curatore, giornalista del Tg1 e autore di numerosi saggi su cinema e letteratura, propone a conclusione del racconto un originale e a tratti sorprendente “excursus” attraverso film e fiction che hanno attinto ispirazione dall’opera deleddiana.


giovedì 8 ottobre 2009

Grande successo della 4ª edizione del “Premio Via Vittoria” ai migliori diplomati del Conservatorio di S. Cecilia










































Momenti di autentico coinvolgimento ed una lunga standing ovation ieri sera al Conservatorio di S. Cecilia in occasione della IV edizione del “Premio Via Vittoria” che ha assegnato ad Armando Trovajoli, straordinario esempio per i giovani musicisti, il prestigioso “Premio Speciale”, nelle passate edizioni assegnato a personaggi del calibro di Nicola Piovani e Uto Ughi.

Il grande musicista, nel ricevere il riconoscimento dalla Direttrice Edda Silestri e dall’On. Marco Marsilio, ha ricordato visibilmente commosso, che, fu proprio il Conservatorio di S. Cecilia a diplomarlo e ad avviarlo alla sua lunga e straordinaria carriera professionale.

Il “Premio Via Vittoria” (una borsa di studio di 1.500 euro), ideato ed organizzato da Maria Grazia Virzì, responsabile eventi della “Nuova Associazione di Via Vittoria”, nata per promuovere la storica strada, cuore pulsante della Capitale, e le sue attività che rappresentano la preziosa tradizione italiana rendendola unica ed elegante, è stato assegnato, unitamente ad una targa consegnata dall’On. Federico Mollicone, Presidente della commissione Cultura del Comune di Roma, ai cinque “migliori diplomati” del Conservatorio di S. Cecilia di Roma: Giulio Menichelli, (violino), Cho Eun Young (pianoforte), Michele Reali (Scuola superiore di lettura della partitura); Kim Jung Mi (canto); Fausto Sierakowski (sassofono).

Si è confermata anche per questa edizione la collaborazione tra il Conservatorio di S. Cecilia, e la “Fondazione Italia Giappone”, presieduta da Umberto Vattani, con uno scambio di stage di tre mesi, assegnato a Fabio Picchiàmi (composizione), studente del biennio, presso il Conservatorio “Toho Ongaku Gakuen” a Tokyo, e a un giovane musicista giapponese presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma.

L’evento, magistralmente presentato da Paola Saluzzi, si è svolto nella prestigiosa Sala Accademica del Conservatorio alla presenza di un nutrito parterre: Bruno Cagli (Presidente Accademia S. Cecilia), Umberto Croppi (Assessore alla Politiche Culturali del Comune di Roma), Danilo del Gaizo (Presidente Conservatorio S. Cecilia), Ettore Scola, Salvatore Damiani (Vice Direttore Fondazione Italia – Giappone), Iaia Fiastri, Gianni Battistoni, Bruno Piattelli, Livia Azzariti, Furio Scarpelli, Elisabetta Romanoff e la Principessa Elika Del Drago.


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