giovedì 24 maggio 2012

FLAVIO INSINNA PRESENTA A OSTIA IL SUO NUOVO LIBRO

Sabato 26 maggio Flavio Insinna sarà ad Ostia per presentare il suo libro “Neanche con un morso all’orecchio”, pubblicato da Mondadori. 

L’appuntamento è dalle 18 alle 20, presso il Salone parrocchiale di S.Monica (piazza S.Monica, 1) nell’ambito di una Mini-Festa del libro organizzata dall’Associazione culturale “Clemente Riva”.

Per Flavio Insinna, attore e presentatore amatissimo dal pubblico, è un grande ritorno. Insinna è stato ospite d’eccezione alla prima Festa del libro e della lettura di Ostia, svoltasi il 13 marzo 2010.  L’eccezionale partecipazione di Flavio Insinna si svolge nell’ambito di una Mini-Festa del libro che osserverà i seguenti orari: 

Sabato 26 maggio dalle 16 alle 20
Domenica 27 maggio dalle 9 alle 13

Il libro è un vero e proprio atto d’amore di Flavio Insinna alla propria famiglia e alle proprie radici, un pezzo della sua vita che lui ha voluto trasformare in parole e messaggio, raccontando il suo dolore e il suo “rimanere al mondo” dopo la morte del padre. Un libro sincero e appassionato che ci svela l’uomo al di là della sua immagine pubblica, fra gag, aneddoti, ricordi e confessioni.

 

In realtà, l’uomo Insinna non vive “spezzato in due” (di qua il pubblico, di là il privato) perché la sua carriera artistica è sempre stata fortemente legata alle radici etiche della sua famiglia e in particolare della sua educazione paterna. Ed è questo uno dei tanti motivi che spingono a leggere con entusiasmo il suo libro: il piacere di accostarsi ad un artista che ha conquistato il successo con la fatica e con il talento, che non ha mai tradito le proprie convinzioni morali, che cerca il meglio e il massimo della “finzione” in tv, ma non nel mondo dei suoi valori e dei suoi sentimenti. Come dire: in queste pagine, Insinna racconta Flavio.
Un mondo dove il papà è stato un “capo branco”, un faro di luce, una tavolozza della vita sempre a portata di mano da cui prendere i colori che servono di volta in volta per crescere, riflettere, studiare, amare… Insinna cita un verso di Alda Merini: “Chi regala le sue ore agli altri, vive in eterno”. E lui in questo concetto si riconosce perfettamente. Grazie a un papà medico che si è davvero speso per gli altri. Ecco infatti cosa scrive Insinna: “Questo libro non è per me. E’ per te. La differenza fondamentale tra noi due è che io lavoro per gli altri, il pubblico, ma il protagonista sono sempre io. Anche tu hai lavorato tutta la vita per gli altri, ma i protagonisti sono sempre stati gli altri, i malati”.
E che dire delle tante pagine, limpide e commosse, dedicate anche alla mamma e alla sorella Valentina? Flavio Insinna ci trasporta nel cuore di una famiglia italiana, di una famiglia come tante dove i valori prima si vivono e poi si insegnano, dove il “branco” sa che può affidarsi sempre al “capo”. Ma il suo non è il solito, romantico “quadretto” da libro Cuore. Insinna racconta Flavio, come dicevamo, e in questo racconto c’è spazio per tutto l’agrodolce della vita, per le albe e i tramonti, per il sole e i temporali. Pochi professionisti come Flavio Insinna conoscono il mondo dello spettacolo nella sua meravigliosa bellezza ma anche nelle sue insidie, soprattutto quando la vita rischia di esserne schiacciata. E questo libro, ne è la splendida conferma.

                                                                                                        Gianni Maritati