venerdì 29 aprile 2011

TRADUZIONE DI MONICA MELONI PER LA "VENDETTA" DI MARIE CORELLI



Vendetta!

di Marie Corelli
Traduzione di Monica Meloni
Gargoyle Books
pp.345
In libreria da marzo 2011

Sinossi

Immaginate che i vostri parenti e amici vi credano morti di colera. Di essere sepolti vivi e di risvegliarvi nella vostra bara. Adesso, immaginate il disperato tentativo di risalire alla luce dagli oscuri meandri della vostra tomba per poi scoprire qualcosa di ancora piu' terribile... Ebbene, questo e' solo l'inizio del capolavoro horror vittoriano di Marie Corelli, Vendetta! Resosi conto di quanto accaduto e scoperta un'atroce verita', il conte Fabio Romani decide di porre in essere la sua vendetta. Irriconoscibile, invecchiato e sfigurato dal colera, il conte assume una nuova identita' e trova il modo di reinserirsi nell'alta societa' di Napoli, riallacciando cosi' sotto mentite spoglie il rapporto con la moglie che lo crede morto. Il tutto per mettere in pratica il suo perverso, diabolico piano di nemesi. Vendetta e' un opera che celebra la follia, l'orrore e la decadenza umana al massimo stadio di degenerazione, e che ha fatto di Marie Corelli la regina del tardo-gotico di eta' vittoriana.
L'AUTORE : MARIE CORELLI
Nata con il nome di battesimo di Mary Mackay, la Corelli (1855-1924) era la figlia illegittima di Charles Mackay, famoso giornalista, poeta ed autore di canzoni scozzese, e di Mary Elizabeth Mills (probabilmente la sua governante).
Nel 1866 venne inviata in un collegio a Parigi per la sua educazione e fece ritorno in patria quattro anni dopo. All’eta' di trent’anni muto' il suo nome in Corelli, che divenne il suo nome d’arte quando esordi' nel mondo dell’arte come musicista, sostenendo di essere figlia di un conte italiano e di avere vent’anni.
Dopo aver abbandonato la musica, inizio' a scrivere pubblicando nel 1886 il suo primo racconto dal titolo 'A Romance of Two Worlds'.
Divenne famosa in Inghilterra per tre motivi fondamentali: la Regina Vittoria prediligeva i suoi romanzi e dichiaro' apertamente di attenderne con impazienza l’uscita; la sua personalita' era autenticamente eccentrica e i suoi libri facevano epoca. Fu ammirata da molti personaggi famosi tra cui Gladstone, Lord Randolph Churchill, Re Edoardo VII e la Regina Alexandra.
La sua riscoperta rappresenta per Gargoyle motivo di orgoglio, nel quadro di un incessante lavoro di recupero del gotico vittoriano.

giovedì 28 aprile 2011

Paola Lavini nel cast di "Corpo celeste" film d’esordio di Alice Rohrwacher





Non solo teatro per la brava Paola Lavini (Nunsense, I Promessi Sposi). Oltre che in numerose fiction televisive, potremo vederla nel cast di "Corpo Celeste", film d’esordio di Alice Rohrwacher, sorella dell'attrice Alba, che verrà presentato  al prossimo Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des realisateurs. 
Prodotto da Carlo Cresta-Dina insieme a Rai Cinema e Cinecittà Luce, Corpo Celeste trae ispirazione dall’omonimo libro di Anna Maria Ortese. Protagonista una 13enne tornata a Reggio Calabria con la madre, dopo aver vissuto gran parte della sua vita in Germania. A Roghudi, borgo abbandonato dell’Aspromonte, incontra un mondo sconosciuto diviso tra ansia di consumismo ‘moderno’ e resti arcaici. Solo l’incontro con un sarcerdote isolato saprà ridare a Marta il senso di ciò che bisogna cercare realmente nella vita. 

Molto liberamente tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Anna Maria Ortese, Corpo Celeste è la storia di formazione di una ragazzina che, per motivi che non dipendono da lei, viene estrapolata dal contesto in cui viveva e riportata a vivere nel sud Italia. Marta che ha tredici anni, vivrà con grande inquietudine questo nuovo universo sconosciuto e pieno di contraddizioni. La frequentazione della parrocchia non riuscirà a darle risposte, ma la aiuterà a cercare la sua via. Il direttore della Quinzine di Cannes Frederic Boyer, ha affermato: “E’ una storia bellissima, profondamente poetica e simbolica. Non ho avuto dubbi nel portare questo debutto al festival”.

CORPO CELESTE

  •   Regia: Alice Rohrwacher
  •   Con: Salvatore Cantalupo, Anita Caprioli, Yle Vianello, Paola Lavini, Renato Carpentieri
  •   Distributori: Istituto Luce
  •   Genere: Drammatico
TRAMA
Marta (Vianello) ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov’è nata e da dove proviene sua madre (Caprioli). I suoi avevano lasciato l’Italia in cerca di lavoro, quando Marta era bambina. Ma ora, il lavoro in Svizzera non c’è più e la madre, sola, ha deciso di tornare. L’unica vera famiglia che hanno come riferimento è rappresenta dalla zia Fortunata con il marito Nino e alla piccola Debby. Fortunata è una tipica donna della Reggio Calabria di oggi, che seppur di estrazione povera, tiene molto all’aspetto esteriore, che cura in modo esagerato e appariscente, una donna di polso, forte e decisa. Marta, invece, è esile, attenta, con un'andatura un po' sbilenca e un'inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica. Ma ha una grazia speciale, e mentre passa tra gli altri come una piccola fata guarda e sente tutto: non ricorda molto della sua infanzia a Reggio, la città è cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, resti antichi accanto a palazzi ancora in costruzione e vento. Marta inizia a frequentare il corso di preparazione alla Cresima, l'età è giusta, ed è anche un modo per farsi nuovi amici. Senza la Cresima non ti puoi neanche sposare! In parrocchia si sta preparando una festa per l'arrivo di un nuovo Crocifisso. Marta partecipa attivamente alle attività del catechismo, ma nel frattempo ha imparato che altrove deve trovare la sua strada: non la via al di là del mondo, ma la via attraverso il mondo.





domenica 17 aprile 2011

ESCE IN LIBRERIA “L'OROLOGIO PARALLELO”

ESCE IN LIBRERIA “L'OROLOGIO PARALLELO”
RACCOLTA DI RACCONTI DI MONICA BALDACCHINO, CINZIA
BALDINI E MICHELE GENTILE, DA UN'IDEA DI GIANNI MARITATI


Un'acuta e appassionata riflessione sul mistero del tempo fa da filo conduttore alla raccolta di racconti “L'Orologio Parallelo” (Linee Infinite Edizioni). Gli autori sono Monica Baldacchino, Cinzia Baldini e Michele
Gentile, che si sono ispirati ad una trilogia di soggetti scritta da Gianni Maritati e pubblicati in Appendice. “L’Orologio Parallelo”, come scrive Vincenzo Mollica, “è un orologio senza lancette che ci accompagna come una carezza, mentre stiamo vivendo la vita che abbiamo scelto perché merita di essere vissuta”.

IL LIBRO E' STATO PRESENTATO SABATO 16 APRILE NEL SALONE RIARIO (BORGO
DI OSTIA ANTICA)

Tra gli invitati alla presentazione, coordinata dalla giornalista Ilaria Salzano, gli autori Monica Baldacchino, autrice di monologhi teatrali e (insieme a Michele Gentile) de I graffi del buio; Cinzia Baldini, autrice di
Semplicemente Donna, Orichalcum e Il veleno di Circe; Michele Gentile, autore della raccolta poetica Sassi nel fiume, de I respiri del mare e (con Monica Baldacchino) de I graffi del buio; Gianni Maritati, giornalista del Tg1, presidente della giuria del Premio “M.Di Somma” e autore di Biancaneve e i suoi fratelli.
Presenti inoltre il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani con i consiglieri Monica Picca, Alessandro Paltoni, Salvatore Colloca, Antonio Caliendo e Paolo Orneli; il consigliere del Comune di Roma Alessandro Onorato; il presidente della Pro Loco di Ostia Antica Paolo Bondi; il presidente del Premio Roma Aldo Milesi, il presidente del Premio Città di Ostia Tonino Colloca, il giornalista e scrittore Salvatore Spoto, l'attore e scrittore Rick Boyd, il direttore di Approdo alla Lettura Tullio Catalano, il vicepresidente dell'Associazione culturale “Clemente Riva” Ruggero Pianigiani, l'editore Simone Draghetti.


Per maggiori info:


( http://lorologioparallelo.blogolis.com ; www.lineeinfinite.net)