Fausto Brizzi: “Mi piacerebbe dirigere Harrison Ford!”
Fausto Brizzi nasce nel 1968 a Roma. Diplomatosi in regia nel 1994 al Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo alcune esperienze teatrali ed alcuni premiati cortometraggi, si dedica alla scrittura televisiva e cinematografica. Inizia la sua carriera di sceneggiatore scrivendo la miniserie "Lui e lei" (1998) ed alcuni telefilm. Successivamente entra a far parte dei collaboratori di Neri Parenti contribuendo alla scrittura delle commedie di Natale, “Tifosi” (1999), "Body-guards - Guardie del corpo" (2000), “Merry Christmas”(2001). Nel 2005 Christian De Sica lo sceglie come sceneggiatore del suo lungometraggio "The clan" (2005). Intanto continua a scrivere per alcune serie televisive: "Sei forte, maestro" (2000), "Valeria medico legale" (2000) e per i film Tv: "Non ho l'età" (2001), "Il mio amico Babbo Natale" (2005). “Notte prima degli esami”, la sua opera prima come regista, è stato premiato ad una trentina di festival italiani e internazionali. Tra i riconoscimenti più importanti il David di Donatello, il Ciak d'oro, il Telegatto e il premio del pubblico al Festival di Annecy. Il film, fenomeno cinematografico del 2006, ha creato una serie di iniziative collaterali tra cui un romanzo di successo, un diario scolastico, un fumetto Disney (scritto dallo stesso Brizzi con Riccardo Secchi) un imminente musical per la regia di Saverio Marconi e un “new-quel”, ovvero una trasposizione ai nostri giorni degli stessi personaggi dal titolo “Notte prima degli esami - oggi”, film che ha superato il successo del primo. Brizzi scrive inoltre racconti e articoli per il quotidiano "Il Messaggero".
Lo abbiamo intervistato alla Biblioteca Comunale Elsa Morante di Ostia (Rm) dove, in qualità di Presidente della Giuria, ha decretato i vincitori dell’VIII° Edizione di "Filmare" Festival del Cortometraggio che saranno resi noti il 5 luglio al multisala Cineland di Ostia in occasione della serata conclusiva.
Anche tu come la maggior parte dei registi hai cominciato dai cortometraggi e dai festival, anche se poi hai esordito con la sceneggiatura. I primi di luglio sarai presidente di “Filmare” Festival del Cortometraggio. Che consiglio vorresti dare ai ragazzi che sono in concorso e che magari saranno i nuovi registi di domani?
Fausto Brizzi: “Di farne tanti! Adesso soprattutto che la tecnologia aiuta rispetto al vhs che usavo io, il mio consiglio è quello di farne di continuo, di diventare prolifici. E’ inutile fare un corto e poi seguirlo per cinque anni. Bisogna fare….fare….fare e spedirli ovunque. Saranno poi tutti brutti….ma magari uno no!”
All’ultimo Festival di Cannes Quentin Tarantino ha definito il cinema italiano “deprimente”. Cosa rispondi alle affermazioni del geniale regista di Pulp Fiction?
F. B.: “Aveva un film in lancio in Italia proprio quella settimana. Se avessi avuto anche io un film in uscita negli Stati Uniti avrei fatto anche io queste affermazioni. Ha voluto fare un po’ parlare. E’bravo e furbo.”
Con “Notte prima degli esami oggi” l’obiettivo era quello di superare il tuo primo film. Traguardo raggiunto perché anche il “new-quel”, per usare una tua definizione, è andato molto bene. Presto verrà realizzata una fiction per la Rai ispirata a “Notte prima degli esami” (2006) e l’anno prossimo debutterà il musical diretto da Saverio Marconi.
Si parlava anche di cessione dei diritti del tuo primo film per una versione americana o francese. Cosa c’è all’orizzonte?
F. B. : “Stanno preparando il film in Francia. Sono molto più avanti rispetto agli Stati Uniti dove tutto è più laborioso. Ce lo hanno chiesto anche dalla Russia. Ogni paese sta cercando di rifarsi il suo film, con le sue canzoni, i suoi anni ’80.”
Nei due film che hai diretto hai lavorato con un cast prevalentemente di giovani. Come è lavorare con loro?
F. B. : “Pesante, divertente e stancante. E’ come andare a scuola facendo il bidello.”
Quali elementi deve avere un giovane attore quando sostiene un provino con te per colpirti?
F. B. : “Faccia tosta. Se uno arriva e mette le mani avanti come farà poi quando si trova davanti alla macchina da presa di fronte a tante persone?”
C’è qualche attore in particolare che ti piacerebbe dirigere?
F. B. : "Si, Harrison Ford!" (ride)
A parte Harrison Ford, con quale attore italiano ti piacerebbe lavorare?
F. B. : "Leonardo Pieraccioni".
A parte l’uscita di “Cemento armato”, per cui ha scritto la sceneggiatura ancora una volta insieme a Marco Martani, quali sono i tuoi progetti futuri?
F. B. : “Questa estate scriverò il mio prossimo film; lo girerò in primavera e uscirà l’anno prossimo.”
(Sara Miele)